Cosa vedere in Salento in inverno? 5 luoghi insoliti da scoprire

Vacanze in Salento? Quando ci pensi, pensi al mare, alle spiagge, all’estate… e se ti dicessi che c’è tanto da vedere anche in inverno? Non ci credi? Preparati a cambiare idea con questo mini itinerario in 5 luoghi insoliti partendo da Ugento, Torre San Giovanni e dintorni.

  1. Vincent City: la Las Vegas nelle campagne di Guagnano 

La tappa più lontana di questo tour del Salento in inverno ti porta a Guagnano, paesino a circa 20 km da Lecce. Partendo da Ugento, un’oretta di macchina e sei davanti all’eremo dell’artista Vincent Brunetti: eccoti a Vincent City! Non è una semplice casa-museo: è una “città dell’arte”, “luogo di bellezza e di rilassamento psichico”, come annunciano i messaggi sui mosaici sparsi dappertutto. 

Per le sue forme strane e i colori, Vincent City ricorda il Parc Güell di Gaudí a Barcellona. Dentro ci trovi un po’ di tutto, a cominciare dall’artista, Vincent, che accoglie i visitatori con una performance pittorica dal vivo. E poi ci sono la fontana dello zodiaco con il David, la facciata piramidale con putti e madonne, soggiorni con troni e divani regali, camere da letto da mille e una notte e saloni con archi arabeggianti stipati di oggetti. Un bazar delle meraviglie dove ovviamente non mancano i quadri, con una ricchissima selezione dei circa 45.000 dipinti dall’artista. L’ingresso è gratuito.

  1. Giardino filosofico a Corigliano d’Otranto

Sulla via del ritorno da Guagnano a Ugento, fai un salto nel cuore della Grecìa salentina e fermati a Corigliano d’Otranto. Un paese in miniatura dove la chiesa madre si apre come un piccolo teatro sui basoli bianchi del borgo, sorvegliato da un castello cinquecentesco con terrazza panoramica. 

Ma nel centro storico di Corigliano d’Otranto ti aspetta anche un’altra sorpresa: il parco pubblico trasformato in Giardino filosofico. Una piazzetta allestita con le caratteristiche “capase” salentine in ceramica su cui sono scritte frasi dei più grandi pensatori di tutti i tempi. Per passeggiare con Kant, Cartesio e Platone, e riflettere sull’amore, l’amicizia, la vita.  

  1. Residenza dell’amore a Specchia 

Ancora giù da Corigliano d’Otranto verso Ugento, non perdere due tappe a Specchia. La prima è alla Residenza dell’Amore dell’artista Antonio Baldassarre: una villa disseminata di sculture in pietra leccese, dipinti e mosaici a tema erotico. Il giardino si apre con il monumento alla A maiuscola, ovviamente quella dell’amore, che inaugura il percorso.

Fra aiuole, ponticelli e sentieri spuntano poi gruppi scultorei che ritraggono famosi amanti, da Romeo e Giulietta a Paolo e Francesca, passando per Dante e Beatrice. Un luogo insolito da vedere in Salento in inverno, per viaggiatori appassionati e non bigotti. L’ingresso è su appuntamento. Info qui.  

  1. Collina degli inquietanti a Specchia 

La seconda tappa a Specchia ti porta in un luogo altrettanto strano: una collinetta nei pressi del cimitero dove l’artista Mario Branca, in arte Marius, ha realizzato un originale museo rupestre

Circondato dalla bellezza della campagna salentina, con lo sguardo su uno dei borghi più belli d’Italia, qui puoi ammirare sculture create con pietre a secco, mosaici, ceramiche e assemblaggi in ferro. Un museo dal sapore contadino, sempre aperto e a ingresso gratuito. 

  1. I luoghi del poeta Comi a Lucugnano

 A meno di 10 minuti in macchina da Specchia, assolutamente da vedere in Salento in inverno c’è Lucugnano, frazione di Tricase: qui visse Girolamo Comi, uno dei massimi poeti salentini e pugliesi del ‘900. In questo paesino di meno di 2.000 anime potrai visitare i luoghi del poeta, a cominciare dal palazzo baronale affacciato sulla piazza principale. 

Palazzo Comi è oggi una casa museo, con annesso un archivio storico fra i più preziosi della Puglia. Avrai l’occasione di muoverti per le stanze arredate con mobili e oggetti originali, tappeti e arazzi. Potrai osservare la scrivania di Comi, i salottini dove accoglieva gli amici e componeva, la camera da letto e la splendida cucina d’epoca, un vero tuffo nel passato. E uscendo dal palazzo, nella vicina via dei Vasai, fai una passeggiata per la mostra diffusa “Ci vuole un paese”: colorati murales, poesie e installazioni raccontano l’anima di Lucugnano e i versi di Comi.    

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